BASTA RIFORME DELLE PENSIONI AL RIBASSO‼️

I Governi che si stanno susseguono in Italia da molti anni guardano al mondo delle pensioni come ad un “paradiso” fatto di privilegi rubati, dove nostri concittadini sarebbero visti come degli ingordi pirati pronti a forzare il cassiere di un tesoro non loro. E’ giunta l’ora di dire Basta!! Mai un governo si è approcciato alle riforme pensionistiche partendo dal presupposto che “pensione”, per un normale lavoratore è un insieme di diritti sudati piuttosto che regalati e che di qui a qualche anno i nuovi dipendenti a riposo avranno redditi così bassi in molti casi da sfiorare quello di sussistenza. Futuro Civico è indignato e stufo di dover assistere ogni anno sempre al solito teatrino dove chi governa vuol far credere che la panacea di tutti i mali del nostro paese sia da ricercare esclusivamente nel denaro destinato al pagamento delle pensioni, soldi che ci preme ricordare hanno come fonte una vita di contributi accantonati dai lavorator stessi, cosa che non si può dire per quella piccola élite di persone che godono di privilegi previdenziali chiamati vitalizi e pensioni d’oro. Così facendo salta anche il patto tra generazioni, con i giovani che iniziano giustamente a preoccuparsi per la loro vecchiaia in attesa di poter iniziare a lavorare e chi già da tanti anni nel mondo del lavoro si aspetterebbe dallo Stato la garanzia di non dover rincorrere,riforma dopo riforma, all’infinito il giusto riposo dopo tanti anni di lavoro.Che si inizi quindi guardando agli sprechi il percorso virtuoso di risanamento dei conti pubblici, partendo dalla lotta alla corruzione, all’ evasione, e allo spreco di denaro pubblico, piaghe della nostra società ormai sdoganate da tempo dalle classi politiche ma giustificate, da questi soggetti in giacca e cravatta, come mali incurabili del nostro paese.

Futuro Civico

” LE ISOLE ITALIANE NON SONO LE NUOVE RISERVE INDIANE”

➡️ COMUNICATO” LE ISOLE ITALIANE NON SONO LE NUOVE RISERVE INDIANE” Futuro Civico esprime solidarietà a tutti i cittadini, residenti e lavoratori, che vivono sulle isole, con particolar preoccupazione per quelle minori, che dal 10 gennaio scorso sono “confinati” se non muniti di Super Green Pass come indicato nel D.L . 229/21.I diritti fondamentali dei cittadini residenti sulle Isole, con maggior evidenza per quelle minori, passano in modo imprescindibile dal mare, per accedere alla terraferma attraverso i trasporti marittimi e aerei.Tali mezzi di trasporto, è bene evidenziarlo a chiare lettere, rappresentano l’unico collegamento possibile con il resto della nazione e, quindi, precludere l’accesso a tali mezzi di trasporto a chi non è in possesso del “Super Green Pass” significa condannare ad un “esilio” forzato quei residenti che, per vari motivi, non si sono sottoposti a vaccinazione anti covid.Chi vive su un’isola non può ovviamente spostarsi con la propria auto da una Regione all’altra (e per chi vive in un’isola minore lo spostamento si limita al massimo al comune vicino, se presente), e questa disposizione contenuta nell’ultimo Decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale rappresenta una grande limitazione alle libertà personali, che vanno ben oltre quelle consentite per salute e studio, in quanto impedire l’accesso ai trasporti marittimi comporta una enorme limitazione alla vita “normale” di questi nostri concittadini, ed è disumano e inaccettabile limitarne di fatto i ricongiungimenti affettivi con i loro cari che vivono sulla terra ferma.Per noi di Futuro Civico le Isole Minori sono territori delicati e particolari, da tutelare e da valorizzare, e non certo da vessare più di quanto non lo siano già, a causa delle difficoltà quotidiane alle quali sono quotidianamente sottoposte.FUTURO CIVICO#futurocivico#isoleitaliane#cittadini